C’era una volta un’epoca in cui succedevano così tante cose brutte nel mondo,
che sembrava tutto a posto. Le brutte notizie erano state bandite e quelle belle non c’erano, quindi sparirono le notizie.
E proprio in quell’epoca viveva Andrea, che era un padre di famiglia premuroso,
che pensava di amare i suoi figli più di se stesso, ma non era così.
Perché se li avesse amati davvero come diceva, allora avrebbe cambiato quelle cose brutte, avrebbe reso il mondo migliore per loro, almeno per loro.
Ma cosa poteva fare il piccolo Andrea, goccia di un mare così grande?
C’erano così tante cose brutte da cambiare in quel mondo, allora decise di cambiarne almeno una, anche piccola: decise di non litigare mai più con nessuno.
In auto cominciò a dare la precedenza a tutti, arrivando in ritardo agli appuntamenti, ma sereno.
Quando era in coda alle poste o al supermercato cedeva senza problemi il posto.
Allo stadio ringraziava gli avversari di esistere.
Ai figli spiegava i motivi di certe regole, senza alterarsi. Sopportava il loro disordine aiutandoli a rimettere a posto le cose.
E quando qualcuno esprimeva opinioni indifendibili, assurde, lui semplicemente rispondeva “Hai proprio ragione”
La terra è piatta.
“Hai proprio ragione”
É un complotto dei poteri forti!
“Hai proprio ragione”
Il profitto è l’unico Dio
“Hai proprio ragione”
Basta che stia bene io, poi chi se ne frega.
“Hai proprio ragione”
Davvero pensi che io abbia ragione?
“Hai proprio ragione”
Ma se non ho detto niente come fai a dirlo?
“Hai proprio ragione”
Pensi che sia stupido?
“Hai proprio ragione!”
Andrea Bruni – da Le novelle Grulle – https://lenovellegrulle.blogspot.com/
2 Comments
Brian Smith
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